top of page

OPUS METACHRONICUM

Corrimano Edizioni 2014

 

La raccolta si sgrana in una serie di io narranti battaglieri e raziocinanti che danno il titolo ad ogni singolo racconto. Van Gogh è un novello Edipo che si acceca per resistere al richiamo visivo di una mostra di propri quadri; Curione è colto nell’attimo della sospensione temporale e, l’istante prima di suggerire a Cesare di passare il Rubicone, medita sullo statuto della Microstoria; Dorian Gray è il gemello doppelgänger di Oscar Wilde; il marito di Emma Bovary un assassino sanguinario che esce dal romanzo di Flaubert per scoprire solo dopo il delitto i tradimenti della moglie; Morfeo, Erostrato e Prometeo rappresentano tre incarnazioni mitologiche trasferite metacronicamente di peso nei tempi moderni: il Sonno della Ragione, la marcescibilità dell’Arte Classica e gli svantaggi della Téchne; Proust, in un inno straniato alla gelosia, sevizia la prigioniera Albertine per poi liberarla nel finale; P.P.P. è il grande intellettuale friulano che, incontrando per caso lungo la via un gatto randagio, riflette sul senso della vita e della morte per poi ritrovarsi, qualche racconto dopo, come protagonista muto ed esangue del proprio massacro al Lido di Ostia, dove viene identificato post-mortem dal suo supremo antagonista Jack lo Squartatore, uomo comune in ombra, nemico della Cultura e serial killer a favore della mediocrità; Stachanov è una talpa che scava nel sottosuolo senza fine e senza scopo perché così dice il Partito; Marguerite Yourcenar, magistrale alchimista della Parola e del Senso, scrive in punto di morte l’ultima lettera dedicata a Grace, la compagna di tutta una vita.

Composito, barocco, quantistico, avvincente. 

Laura Liberale, scrittrice

 

I barocchismi quantici della Caporossi comunque sono oltre!

Claudia Boscolo, critico letterario

MY BOOKS
bottom of page